Preghiere laiche
C’è un mio scritto cui sono particolarmente affezionato, e il motivo è ben preciso: l’avevo letto sul palco del Richiamo della Foresta nel 2019 davanti a un pubblico che si era rivelato infine meraviglioso. Non solo: quel momento aveva segnato per me una sorta di “esordio”, e mi aveva fatto capire una volta per tutte che ciò che fino ad allora avevo considerato un semplice sogno avrebbe potuto trasformarsi in realtà. Il sogno era quello di poter diventare scrittore, e io letteralmente mi tuffavo nel mondo con una sorta di invocazione laica rivolta proprio al mare. L’avevo scritta sulle spiagge della Sardegna nel corso del mio lungo vagabondaggio che aveva preceduto il festival, e alle mie orecchie suonava più o meno come una preghiera: Caro mare, alle volte mi chiedo come mai noi uomini tendiamo sempre più paurosamente a voler essere altro dalla Natura. Spiegami come mai, se io andassi a vivere nei boschi, e mi sentissi diventare della stessa sostanza del legno, della terra, dell’ac